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Caravaggio e Totti cosa hanno in comune?

In questi giorni ho avuto l'occasione di ascoltare alcuni passaggi della vita di queste due persone. Lontanissime nel tempo, nei ruoli, nei vissuti, ma non ho potuto fare a meno di accomunarli per l'importanza, il ruolo, l'attenzione dei rispettivi genitori che hanno compreso, accettato, sostenuto ed aiutato i figli a sviluppare un loro #talento. La madre di Caravaggio osservava il suo bambino e il suo talento per il disegno sin dalla più tenera età. Così,quando Michelangelo ha 9 anni, lo manda a vivere e studiare presso un pittore pagandogli vitto, alloggio e studi.I genitori di Totti, assecondano la passione del figlio, magari a scapito di un rendimento scolastico non costante. Il ruolo del genitore non è facile. #Aspettative, #proiezioni, #copioni fanno parte di noi che a nostra volta riversiamo in modo più o meno consapevole sui nostri figli. E così accade che un bimb@ che disegna tutto il giorno non soddisfi l'aspettativa del genitore che lo immagina avvocato o commercialista e così quel #talento viene sacrificato per un percorso scolastico che diventa per lo studente faticosissimo e frustrante. Noi tutti abbiamo dei #talenti che ascoltati, accolti e coltivati, ci permettono di esprimerci al meglio, ci fanno sentire soddisfatti di ciò che facciamo. E pazienza, se il #talento di una/un figli@ non corrisponde al nostro immaginario, a ciò che NOI avevamo in mente per LEI o per LUI; importante è accompagnarli nel LORO viaggio, sostenendoli, comprendendoli e facendo sentire che se hanno bisogno ci siamo.


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