Buttare, metafora del "lasciare andare" ?
Buttare, metafora del "lasciare andare" ? Da un po' di tempo pianificavo due giornate di tranquillità per dedicarmi al "buttare". Divervso è pulire, diverso è mettere in ordine. Il buttare può essere catartico, metafora di passi verso il rinnovamento. Buttare implica una scelta, e già questo può essere un passo difficile. Hai in mano l'oggetto, il vestito, il libro...e sei indecisa/o...ricordi che affiorano...a te la scelta...puoi ricordare senza l'oggetto? E' così indispensabile ? Da quanto tempo, in realtà, non lo guardavi, prendevi in mano, indossavi? Hai intenzione veramente di indossarlo ancora? Che significato reale ha il tenerlo ? Queste sono alcune delle domande che mi faccio, a cui rispondo, e così sono pronta per la scelta. Buttare è anche la capacità di discernere l'avere e l'essere, è la forza di lasciar andare cose ma non ricordi, non la nostra storia, perchè questa è dentro di noi. Buttare è avere la forza di decidere, di prendere una posizione, perchè poi indietro non si torna. E una volta buttato come mi sento? Personalmente più leggera, liberata da sovrastrutture materiali che affaticano, anche solo per essere pulite, spolverate, spostate per far posto ad altre cose. Il buttare mi facilita l'ordine e la pulizia, il lasciare andare mi facilita il rinnovamento.
